Invio nuovamente la proposta di "chapter" per il GdL CAD: 1. Proporre modifiche per la prossima versione del Contratto, con eventuali ricadute su Regolamento e Linee Guida. 2. Tali modifiche debbono essere volte a semplificare il funzionamento a vantaggio di tutti gli attori coinvolti (Registrante, Registrar, Registro). 3. Individuare quali procedure possano essere meglio formalizzate e ricodificate in conformità con quanto previsto dal Codice dell'Amministrazione Digitale. 4. Tenendo presenti le peculiarità del contesto specifico ("Registrazione in via telematica di nomi a dominio"), per ognuna di esse evidenziare quali siano le necessità inderogabili di ogni attore. 4. Quando possibile, per ogni procedura proporre una nuova formulazione operativa che sia coerente con il CAD e formalizzata in modo da poter essere recepita quanto prima nel corpus delle regole e dei contratti tra gli attori. ___________________________________________________________________________ Joy -- This message has been scanned for viruses and dangerous content by MailScanner, and is believed to be clean.
Buongiorno a tutti, innanzi tutto ringrazio Joy per la proattività e per la proposta. Al contempo vorrei anche condividere una metodologia di lavoro che possa portarci a valle dei lavori del gruppo ad avere effettivamente elaborato delle proposte concrete e largamente condivise. Per questa ragione, e nell'ottica di definire insieme in modo ancor più preciso il contesto specifico su cui intendiamo lavorare, vi inviterei ad iniziare ad indicare quali sono secondo voi i punti del CAD che effettivamente possono avere un impatto sul mondo della "Registrazione in via telematica di nomi a dominio". Credo che se riuscissimo a chiarire fra di noi e condividere i punti su cui concentrare la discussione già nel corso del nostro primo incontro questo ci aiuterebbe a focalizzare la discussione. Che ne pensate? Un saluto G. -----Messaggio originale----- Da: glcad-bounces@nic.it [mailto:glcad-bounces@nic.it] Per conto di Joy Marino Inviato: lunedì 29 settembre 2014 16:45 A: glcad@nic.it Oggetto: [Glcad] Proposta di "chapter" Invio nuovamente la proposta di "chapter" per il GdL CAD: 1. Proporre modifiche per la prossima versione del Contratto, con eventuali ricadute su Regolamento e Linee Guida. 2. Tali modifiche debbono essere volte a semplificare il funzionamento a vantaggio di tutti gli attori coinvolti (Registrante, Registrar, Registro). 3. Individuare quali procedure possano essere meglio formalizzate e ricodificate in conformità con quanto previsto dal Codice dell'Amministrazione Digitale. 4. Tenendo presenti le peculiarità del contesto specifico ("Registrazione in via telematica di nomi a dominio"), per ognuna di esse evidenziare quali siano le necessità inderogabili di ogni attore. 4. Quando possibile, per ogni procedura proporre una nuova formulazione operativa che sia coerente con il CAD e formalizzata in modo da poter essere recepita quanto prima nel corpus delle regole e dei contratti tra gli attori. ___________________________________________________________________________ Joy -- This message has been scanned for viruses and dangerous content by MailScanner, and is believed to be clean. _______________________________________________ Glcad mailing list Glcad@nic.it https://listsrv.nic.it/mailman/listinfo/glcad
Gabriele,
il processo che ha permesso di arrivare alle attuali formulazioni di Regolamento, Linee Guida e Contratti ha spesso dovuto trovare un punto di equilibrio (nel senso letterale del termine) tra le esigenze del sistema e dei soggetti coinvolti (Registro, Registrar e Registrante) e la normativa italiana.
A mio avviso occorre che come GdL si parta dall’idea di introdurre nell’intera normativa che governa il .it solo quegli aspetti per cui il CAD consente di migliorarne e rendere più efficaci i processi, garantendo un pari accesso ed opportunità a tutti i soggetti; diversamente potremo avere delle azioni …. che non sono di miglioramento e non per colpa di nessuno dei membri del GdL.
Buona serata,
Daniele
Il giorno 30/set/2014, alle ore 10:32, Gabriele Sposato
Buongiorno a tutti,
innanzi tutto ringrazio Joy per la proattività e per la proposta.
Al contempo vorrei anche condividere una metodologia di lavoro che possa portarci a valle dei lavori del gruppo ad avere effettivamente elaborato delle proposte concrete e largamente condivise.
Per questa ragione, e nell'ottica di definire insieme in modo ancor più preciso il contesto specifico su cui intendiamo lavorare, vi inviterei ad iniziare ad indicare quali sono secondo voi i punti del CAD che effettivamente possono avere un impatto sul mondo della "Registrazione in via telematica di nomi a dominio".
Credo che se riuscissimo a chiarire fra di noi e condividere i punti su cui concentrare la discussione già nel corso del nostro primo incontro questo ci aiuterebbe a focalizzare la discussione.
Che ne pensate?
Un saluto G.
-----Messaggio originale----- Da: glcad-bounces@nic.it [mailto:glcad-bounces@nic.it] Per conto di Joy Marino Inviato: lunedì 29 settembre 2014 16:45 A: glcad@nic.it Oggetto: [Glcad] Proposta di "chapter"
Invio nuovamente la proposta di "chapter" per il GdL CAD:
1. Proporre modifiche per la prossima versione del Contratto, con eventuali ricadute su Regolamento e Linee Guida. 2. Tali modifiche debbono essere volte a semplificare il funzionamento a vantaggio di tutti gli attori coinvolti (Registrante, Registrar, Registro). 3. Individuare quali procedure possano essere meglio formalizzate e ricodificate in conformità con quanto previsto dal Codice dell'Amministrazione Digitale. 4. Tenendo presenti le peculiarità del contesto specifico ("Registrazione in via telematica di nomi a dominio"), per ognuna di esse evidenziare quali siano le necessità inderogabili di ogni attore. 4. Quando possibile, per ogni procedura proporre una nuova formulazione operativa che sia coerente con il CAD e formalizzata in modo da poter essere recepita quanto prima nel corpus delle regole e dei contratti tra gli attori.
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Joy
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On marted� 30 settembre 2014, alle 08:32, Gabriele Sposato wrote:
Buongiorno a tutti,
innanzi tutto ringrazio Joy per la proattività e per la proposta.
Al contempo vorrei anche condividere una metodologia di lavoro che possa portarci a valle dei lavori del gruppo ad avere effettivamente elaborato delle proposte concrete e largamente condivise.
Per questa ragione, e nell'ottica di definire insieme in modo ancor più preciso il contesto specifico su cui intendiamo lavorare, vi inviterei ad iniziare ad indicare quali sono secondo voi i punti del CAD che effettivamente possono avere un impatto sul mondo della "Registrazione in via telematica di nomi a dominio".
Secondo me sono 2 ai quali se ne aggiungono altri per i quali questi assumono un certo valore probatorio. Quindi sicuramente i punti del cad impattanti sui nomi a dominio poiche' espressamente inclusi nel contratto registrar in vigore: 1) documento informatico 2) copia analogica del documento informatico a questi possono riferirsi per stabilirne appunto la valenza probabatoria circa l'identificazione informatica: firma elettronica nelle forme di: - semplice - avanzata - qualificata - digitale Non essendomi affatto chiara l'interpretazione che possa darsi al dettato contrattuale e in assenza di casistica specifica (che inviterei a produrre a scopo solamente didattico), non saprei onestamente dove posizionare l'asticella in tema di firme, riterrei la prima cioe' quella semplice ma sono pronto a cambiare idea ascoltando i vostri pareri. A beneficio di chi non ne possiede una copia del contratto da registrar, esso testualmente recita: "Articolo 10 Responsabilità e obblighi del Registrar" ... omissis .. "Con specifico riferimento agli obblighi di documentazione: A) Fatti salvi ulteriori obblighi derivanti da specifiche norme, la documentazione di cui sopra deve essere inviata al Registro in forma scritta o anche nelle forme equiparate ai sensi del Codice dell’Amministrazione digitale, Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82. La documentazione in oggetto consta di copia del formulario di registrazione e della contestuale comunicazione di conferma inviata al Registrante secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 6 settembre 2005 n. 206, Codice del consumo o dalla direttiva 2000/31/CE, "Direttiva sul commercio elettronico". Per forma scritta s’intende riproduzione meccanica ex art. 2712 cc, ivi inclusa la copia analogica di documento informatico. Essa deve essere altresì accompagnata da una dichiarazione, ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, sottoscritta in originale, o con firma digitale, dal legale rappresentante del Registrar, o da persona da questi delegata, che attesti la conformità della riproduzione all’originale, nonché la non alterazione e l’integrità del documento e delle informazioni in questo contenute." ... omissis .. Donato
Condivido le perplessità di Daniele (in parte): non siamo qui per riscrivere TUTTO alla luce del CAD.
Però, così come il punto era stato sollevato in CIR, credo che ci sia agio per fare qualche intervento specifico che, alla luce di quello che è stato normato in Italia, ci consenta sia di semplificare le procedure, sia di avere maggiore confidenza che esse siano adeguate rispetto ai requirements.
Tanto per non parlare troppo astrattamente, io proverei a fare [anche] il percorso inverso:
"Quali sono i punti del contratto/guidelines/regolamento che possono essere migliorati [alla luce del CAD]?"
Mi sembra che sia importante confrontarci anche su questo, perché ho avuto l'impressione che da un lato ci sia una presunzione "massimalista" (rivediamo TUTTO), ma che dall'altra ci sia una visione molto minimalista, del tipo:
vediamo se è possibile formalizzare come "documento informatico" quanto viene inviato dal Registrar a richiesta del Registro per provare l'avvenuta transazione di registrazione (spero di aver reso bene il concetto, anche se ho usato una terminologia approssimativa...).
A me sembra che dovrebbe essere possibile fare qualcosa di più, perché, se ho capito bene, con questo approccio "minimalista" non andremmo ad avere nessuno dei vantaggi che IL documento informatico dovrebbe darci; si tratterebbe unicamente di prendere un tabulato (sulla cui consistenza e validazione esprimo - da sempre - dubbi), inbustarlo elettronicamente, acocmpagnarlo da una letterina firmata che attesta che "tutto è vero ed autentico sotto la responsabilità del titolare del Registrar", e via così.
Vero è che per chi è all'estero già questo non sarebbe banale, ma io spero che si possa fare di più e di meglio.
Ed il nodo chiave penso che sia nella generazione dell'audit della transazione, il VERO documento informatico di cui si dovrebbe poter dare prova di veridicità (e di marca temporale!).
Possiamo partire da questo? A me continua a fare specie che il Regolamento parli di "forma scritta" quando tutta la procedura da tracciare è immateriale.
___________________________________________________________________________
Joy
On 30/set/2014, at 10:32, Gabriele Sposato
Buongiorno a tutti,
innanzi tutto ringrazio Joy per la proattività e per la proposta.
Al contempo vorrei anche condividere una metodologia di lavoro che possa portarci a valle dei lavori del gruppo ad avere effettivamente elaborato delle proposte concrete e largamente condivise.
Per questa ragione, e nell'ottica di definire insieme in modo ancor più preciso il contesto specifico su cui intendiamo lavorare, vi inviterei ad iniziare ad indicare quali sono secondo voi i punti del CAD che effettivamente possono avere un impatto sul mondo della "Registrazione in via telematica di nomi a dominio".
Credo che se riuscissimo a chiarire fra di noi e condividere i punti su cui concentrare la discussione già nel corso del nostro primo incontro questo ci aiuterebbe a focalizzare la discussione.
Che ne pensate?
Un saluto G.
-----Messaggio originale----- Da: glcad-bounces@nic.it [mailto:glcad-bounces@nic.it] Per conto di Joy Marino Inviato: lunedì 29 settembre 2014 16:45 A: glcad@nic.it Oggetto: [Glcad] Proposta di "chapter"
Invio nuovamente la proposta di "chapter" per il GdL CAD:
1. Proporre modifiche per la prossima versione del Contratto, con eventuali ricadute su Regolamento e Linee Guida. 2. Tali modifiche debbono essere volte a semplificare il funzionamento a vantaggio di tutti gli attori coinvolti (Registrante, Registrar, Registro). 3. Individuare quali procedure possano essere meglio formalizzate e ricodificate in conformità con quanto previsto dal Codice dell'Amministrazione Digitale. 4. Tenendo presenti le peculiarità del contesto specifico ("Registrazione in via telematica di nomi a dominio"), per ognuna di esse evidenziare quali siano le necessità inderogabili di ogni attore. 4. Quando possibile, per ogni procedura proporre una nuova formulazione operativa che sia coerente con il CAD e formalizzata in modo da poter essere recepita quanto prima nel corpus delle regole e dei contratti tra gli attori.
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Joy
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Ciao a tutti,
credo di essere stato mal interpretato. Onestamente non mi ha mai sfiorato l'idea che questo gruppo dovesse avere un approccio invasivo, per quale ragione dovrebbe? Al contrario, credo siamo tutti d'accordo sul fatto che l'obiettivo dovrebbe essere di provare a migliorare, se possibile, alcuni punti di un complesso di regole e guidelines che oggi già funziona. Il mio voleva solo essere un modo per stimolare interventi e cercare di focalizzare la discussione su alcuni punti del CAD e che questi emergessero sotto forma di proposte/idee su cui possiamo iniziare a discutere.
G.
Da: glcad-bounces@nic.it [mailto:glcad-bounces@nic.it] Per conto di Joy Marino
Inviato: mercoledì 1 ottobre 2014 12:37
A: Gruppo di Lavoro sul CAD del CIR
Oggetto: Re: [Glcad] Proposta di "chapter"
Condivido le perplessità di Daniele (in parte): non siamo qui per riscrivere TUTTO alla luce del CAD.
Però, così come il punto era stato sollevato in CIR, credo che ci sia agio per fare qualche intervento specifico che, alla luce di quello che è stato normato in Italia, ci consenta sia di semplificare le procedure, sia di avere maggiore confidenza che esse siano adeguate rispetto ai requirements.
Tanto per non parlare troppo astrattamente, io proverei a fare [anche] il percorso inverso:
"Quali sono i punti del contratto/guidelines/regolamento che possono essere migliorati [alla luce del CAD]?"
Mi sembra che sia importante confrontarci anche su questo, perché ho avuto l'impressione che da un lato ci sia una presunzione "massimalista" (rivediamo TUTTO), ma che dall'altra ci sia una visione molto minimalista, del tipo:
vediamo se è possibile formalizzare come "documento informatico" quanto viene inviato dal Registrar a richiesta del Registro per provare l'avvenuta transazione di registrazione (spero di aver reso bene il concetto, anche se ho usato una terminologia approssimativa...).
A me sembra che dovrebbe essere possibile fare qualcosa di più, perché, se ho capito bene, con questo approccio "minimalista" non andremmo ad avere nessuno dei vantaggi che IL documento informatico dovrebbe darci; si tratterebbe unicamente di prendere un tabulato (sulla cui consistenza e validazione esprimo - da sempre - dubbi), inbustarlo elettronicamente, acocmpagnarlo da una letterina firmata che attesta che "tutto è vero ed autentico sotto la responsabilità del titolare del Registrar", e via così.
Vero è che per chi è all'estero già questo non sarebbe banale, ma io spero che si possa fare di più e di meglio.
Ed il nodo chiave penso che sia nella generazione dell'audit della transazione, il VERO documento informatico di cui si dovrebbe poter dare prova di veridicità (e di marca temporale!).
Possiamo partire da questo? A me continua a fare specie che il Regolamento parli di "forma scritta" quando tutta la procedura da tracciare è immateriale.
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Joy
On 30/set/2014, at 10:32, Gabriele Sposato
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Daniele Vannozzi
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Donato Molino
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Gabriele Sposato
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Joy Marino